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Marco Causi
Professore di Economia industriale e di Economia applicata, Dipartimento di Economia, Università degli Studi Roma Tre.
Deputato dal 2008 al 2018.
La soluzione più conveniente non è sempre quella liberistica del lasciar fare e del lasciar passare, potendo invece essere, caso per caso, di sorveglianza o diretto esercizio statale o comunale o altro ancora. Di fronte ai problemi concreti, l´economista non può essere mai né liberista né interventista, né socialista ad ogni costo.
Luigi Einaudi
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Roma 25/02/2011 M.Causi "Alemanno su bilancio Comune: tre bugie e un grande pasticcio" (finanza pubblica) "Se è vero che stamattina Alemanno ha dichiarato che 12 miliardi di debito pregresso del Comune di Roma sono stati trasferiti dal bilancio comunale a quello statale, allora il Sindaco è riuscito a dire contemporaneamente tre bugie." Così Marco Causi, deputato PD ed ex assessore al bilancio del Comune di Roma, commenta le agenzie che escono dagli Stati Generali del Comune. "La prima bugia riguarda l´entità del famigerato squilibrio finanziario, visto che il decreto del Ministero dell´economia del 4 agosto 2010 certifica l´esistenza di 12,9 miliardi di debiti e di 5,6 miliardi di crediti. Il netto è quindi pari a 7,3 miliardi, una cifra non molto lontana da quella dello stock storico di debito iscritto nel bilancio delle amministrazioni comunali precedenti." [...] |
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Roma 15/02/2011 M.Causi Perché l´aliquota di equilibrio dell´Imu è più alta del 7,6 per mille (finanza pubblica) Una delle ipocrisie del decreto sul fisco comunale, che nei prossimi giorni verrà portato al voto nelle aule del Parlamento dopo la bocciatura in Commissione bicamerale, è la fissazione al 7,6 per mille dell´aliquota di equilibrio della futura Imposta municipale propria (Imu). I numeri forniti dal Governo e contenuti nel decreto e nella relazione tecnica che lo accompagna non sono coerenti con l´aliquota indicata. Eccone la dimostrazione. [...] |
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Roma 07/02/2011 M.Causi Promemoria sull´attuazione del federalismo fiscale (finanza pubblica) Secondo l´analisi dei servizi tecnici del parlamento, contenuta nella relazione semestrale sull´attività svolta dalla bicamerale, la legge delega contiene 20 oggetti. Di questi, solo due sono stati finora attuati (trasferimento patrimonio e fabbisogni standard comuni e province; Roma Capitale non conta, perché manca ancora il vero decreto, quello su poteri e risorse). I decreti in corso affrontano 7 temi, mentre per altri 11 oggetti di delega siamo in alto mare. C´è quindi da registrare un ritardo nell´attuazione, con una distanza molto grande fra le parole e i fatti (i numeri, le proposte) che il Governo è capace di mettere in campo. Fra gli "oggetti mancanti" spiccano i fondi perequativi, la perequazione infrastrutturale, gli interventi speciali, i livelli essenziali delle prestazioni nei settori che ancora non li hanno, l´armonizzazione dei bilanci, il vero decreto per Roma Capitale, le Città metropolitane. [...] |
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Roma 04/02/2011 M.Causi Causi (PD): Napolitano ineccepibile, restituito equilibrio al cammino della riforma federale (finanza pubblica) "La risposta del Presidente della Repubblica al decreto varato ieri sera in fretta e furia dal Governo in spregio al voto della Commissione bicamerale è ineccepibile" è il commento di Marco Causi, deputato PD e vice presidente della Commissione bicamerale per l´attuazione del federalismo. "Con questo parere si ristabilisce il giusto equilibrio nel cammino di una riforma strutturale così importante come quella della finanza locale e regionale: la bicamerale è la sede della possibile condivisione e convergenza, anche per evitare gli errori del passato, e cioè le riforme fatte a colpi di maggioranza che non reggono da una legislatura all´altra. E tuttavia − prosegue Causi − il Governo non ha le mani legate: se intende non conformarsi al parere espresso dalla bicamerale, può sempre rivolgersi all´istanza superiore, e cioè alle assemblee parlamentari". "E´ questo che avevamo scritto due anni fa nel testo della legge 42 − conclude Causi − e bene ha fatto Napolitano a ricordarlo ad una coal [...] |
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Roma 18/01/2011 M.Causi Causi (Pd): Dopo abbassamento rating Alemanno non ha più scuse (finanza pubblica) Di fronte all´abbassamento del rating di Roma Capitale Marco Causi, deputato del Pd ed ex assessore al bilancio del Comune, dichiara: "Adesso Alemanno non può più accampare scuse sull´eredità che ha ricevuto dalle precedenti amministrazioni". [...] |
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Roma 17/01/2011 M.Causi I Sindaci e il debito. (finanza pubblica) Alemanno insiste a lamentarsi: la sua tesi è che non ha combinato nulla in quasi tre anni per colpa del debito ereditato dal passato. Ma i romani ormai hanno capito che c´è qualcosa che non va in questo teorema: se davvero la situazione finanziaria del Comune era così disastrosa, come mai si sono trovati 70 milioni di euro per procedere a duemila nuove assunzioni in Atac e Ama? [...] |
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Roma 17/01/2011 DIRE "ANCHE AMMINISTRAZIONI CENTROSINISTRA AVEVANO EREDITATO DEBITO". (economia) (DIRE) Roma, 17 gen. - "Alemanno non fa altro che lamentarsi: la sua scusa e´ che non ha combinato nulla in quasi tre anni per colpa del debito ereditato dal passato. Ma i romani ormai hanno capito che c´e´ qualcosa che non va in questo teorema: se davvero la situazione finanziaria del Comune era cosi´ disastrosa, come mai si sono trovati 70 milioni di euro per procedere a duemila nuove assunzioni in Atac e Ama?". Lo dichiara in una nota Marco Causi, parlamentare Pd ed ex assessore capitolino al Bilancio. [...] |
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Roma 10/01/2011 M.Causi La crisi della giunta Alemanno è figlia dell´incapacità di risolvere i problemi della città (finanza pubblica) "La giunta Alemanno, da oggi ufficialmente in crisi, - dichiara Marco Causi - è quella del nulla di fatto sul ciclo dei rifiuti, con la conferma di Malagrotta e nessuna nuova decisione sugli impianti. E´ quella delle evidenti e clamorose difficoltà di gestione delle aziende comunali. E´ quella che non è riuscita a convincere la maggioranza regionale e nazionale di centrodestra sui decreti per assegnare poteri e risorse a Roma Capitale. E´ quella che, dopo avere aperto una gestione straordinaria sul bilancio ante 2008, non ha ancora chiuso l´operazione di risanamento dei conti con il Ministero dell´economia." [...] |
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Roma 05/01/2011 M.Causi Federalismo da potenziale riforma a nuova opportunità mancata per il paese. (finanza pubblica) La riforma del fisco comunale si intreccia con le sorti della legislatura, e ciò rischia di spostare l´attenzione dal merito dei problemi a pure esigenze di tattica politica, noncuranti della stabilità e della sostenibilità dell´assetto della finanza comunale che si andrebbe a ridisegnare con il decreto in discussione in Parlamento. Le preoccupazioni dei Comuni sono reali. Non si tratta soltanto (e già basterebbe) dell´aleatorietà che circonda l´impegno normativo a ripristinare i tagli del decreto 78 in occasione dell´attuazione del federalismo. Se è vero che il federalismo si attuerà solo quando saranno trovate le coperture finanziare per onorare questo impegno, molti Ministri e dirigenti politici della Lega dovrebbero smetterla di sbandierare la bugia che il federalismo è "cosa fatta"! [...] |
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Roma 22/12/2010 M.Causi Letterina di Natale per Berlusconi: come dare una risposta semplice alle richieste di Renzi (finanza pubblica) Caro Presidente Berlusconi, non sono fra quelli che hanno storto il naso quando il Sindaco di Firenze, che Le aveva chiesto un incontro istituzionale, ha accettato di svolgerlo in una delle Sue innumerevoli residenze private. In tempi come questi, da fine dell´Impero, ognuno ha il diritto-dovere di fare quello che può per la comunità che lo ha eletto. [...] |
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Roma 15/12/2010 M.Causi Alcune domande al Sindaco Alemanno (economia) La linea difensiva scelta da Alemanno di fronte all´evidenza di una cattiva gestione in alcune aziende comunali negli ultimi due anni è di ammettere che errori possono esserci stati, ma di auto-assolversi da ogni responsabilità politica. E di lanciare la palla verso l´alto, sostenendo che "tanto è sempre stato così". Troppo facile. Ecco un elenco di domande che non hanno ricevuto risposte convincenti e che coinvolgono scelte politiche e amministrative compiute durante il mandato di Alemanno e della sua giunta.
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Roma 12/12/2010 M.Causi Causi: "2000 assunzioni costano 70 milioni. Allora non era vero che il bilancio del Comune fosse messo così male!" (economia) La smetta Alemanno di auto-assolversi e di gettare fango su chi ha governato Roma prima di lui. Affronti finalmente le sue responsabilità. Si domandi, e dica ai cittadini di Roma, che fine hanno fatto le regole messe in piedi dalla giunta precedente per [...] |
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Roma 29/11/2010 M.Causi Basile nel paese delle meraviglie (economia) Nell´intervista rilasciata a La Repubblica il 28 novembre, il nuovo Amministratore delegato di Atac, Maurizio Basile, veste i panni di Alice e dichiara: "Quando mi chiamano, non mi chiedo mai cos´è successo prima". Alice-Basile si adegua così all´aforisma di Lewis Carroll, secondo cui "è una ben povera memoria quella che funziona solo all´indietro", molto meglio è una memoria che conservi in sé il perfetto ricordo del futuro. [...] |
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Roma 25/11/2010 M.Causi Commento all´articolo di Ricolfi sul federalismo (finanza pubblica) Luca Ricolfi sostiene, su La Stampa del 24 novembre, che la "vera" legge sul federalismo fiscale era quella contenuta nel progetto Lombardia e nel programma elettorale del PDL e che la legge 42, approvata nel maggio 2009 dal Parlamento, ne rappresenta una brutta copia annacquata da mediazioni politiche. Il problema è che il progetto Lombardia stava fuori dalla Costituzione. [...] |
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Roma 16/11/2010 M.Causi Legge di bilancio: la brutta figura del Governo e le proposte del PD per le famiglie e le imprese (finanza pubblica) Intervento di Marco Causi su legge di bilancio e legge di stabilità per il 2011
Signor Presidente, concentrerò il mio intervento su una questione di metodo e su una di merito. Per quanto riguarda la questione di metodo, voglio ricordare che con questa legge di stabilità e con questa legge di bilancio stiamo attuando, per la prima volta, la nuova legge di contabilità e di finanza pubblica, la n. 196 del 2009. Il Governo però ha sostanzialmente disatteso i principi e i contenuti di questa riforma. Peraltro, il Governo sta disattendendo non solo la nuova legge di contabilità e finanza pubblica, [...] |
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