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Marco Causi

Professore di Economia industriale e di Economia applicata, Dipartimento di Economia, Università degli Studi Roma Tre.
Deputato dal 2008 al 2018.

La soluzione più conveniente non è sempre quella liberistica del lasciar fare e del lasciar passare, potendo invece essere, caso per caso, di sorveglianza o diretto esercizio statale o comunale o altro ancora. Di fronte ai problemi concreti, l´economista non può essere mai né liberista né interventista, né socialista ad ogni costo.
Luigi Einaudi
 



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Roma 14/12/2009 Marco Causi e Giorgia Proietti Rossi
Legge di contabilità e finanza pubblica: a che punto siamo?
(finanza pubblica)
Seminario Centro Europa Ricerche
La nuova legge sul bilancio e il governo della finanza pubblica
Roma, 14 dicembre 2009

Dal 2003 per cinque leggi finanziarie consecutive l´approvazione parlamentare è avvenuta con voto di fiducia su maxiemendamenti

Dal 2008 è entrato in vigore un sistema transitorio fortemente discutibile, basato sull´uso continuato della decretazione d´urgenza in materia economico-finanziaria, con rilevante alterazione dell´equilibrio Governo-Parlamento (caso più clamoroso la manovra triennale contenuta nel decreto estivo del 2009, corretta in corso d´opera con nuovo decreto sulla materia dello scudo fiscale)

La legge finanziaria 2010 è un nuovo ibrido. Non è così "light" come l´avrebbe voluta il Ministro per l´economia, e il maxiemendamento è stato anticipato: non più in Aula, ma in Commissione bilancio
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Roma 05/12/2009 M.Causi
Le mie proposte ed emendamenti sulla Legge Finanziaria
(finanza pubblica)
La legge finanziaria 2010 sta diventando un po´ meno "light" di come l´avrebbe voluta il Ministro Tremonti. Mi sembra un esito inevitabile, visto il grande carico di emergenze e di domande sociali con cui lo Stato deve fare i conti in questa fase di crisi [...]
Roma 03/12/2009 M.Causi
Alle regionali per vincere. Ma per fare cosa?
(finanza pubblica)
Da settimane i giornali sono pieni di informazioni sulle possibili candidature dei diversi schieramenti politici alle regionali della prossima primavera. Poco mi importa del centro-destra e delle sue dinamiche. Nel mio schieramento e nel mio partito, però, non posso non notare una particolare distonìa fra il tempo e le risorse che i gruppi dirigenti nazionali e locali stanno investendo sulla questione delle candidature, delle alleanze, insomma degli assetti, e quello viceversa impiegato a predisporre idee e progetti per i governi regionali. [...]
Roma 17/11/2009 M.Causi
Acqua. Il peggiore dei mondi possibile: privatizzazione senza liberalizzazione.
(economia)
Sulla gestione dei servizi del gas e dell´acqua lo scenario normativo si sta velocemente modificando, e questo cambiamento ha un impatto notevole su Roma. I cittadini devono esserne informati. E gli enti locali della città devono dotarsi di una strategia.
Fino a qualche mese fa per il servizio del gas a Roma si era in attesa di una gara ad evidenza pubblica da realizzarsi entro il 2010. Adesso, i termini obbligatori della gara sono stati spostati in avanti di almeno due anni. Negli anni passati, in prospettiva della gara, gli enti locali romani avevano perseguito una strategia industriale coerente, centrata sull´integrazione fra le società locali dell´elettricità e del gas (Acea, Eni-Italgas): operare in modo congiunto su elettricità e gas consente a un soggetto integrato di presentare un´offerta competitiva, e vantaggiosa per gli utenti sia sulle tariffe sia sui costi di manutenzione delle reti (quante volte vediamo le strade di Roma aperte, chiuse e riaperte dopo pochi mesi per i la [...]
Roma 09/11/2009 M.Causi
Legge di contabilità e finanza pubblica
(finanza pubblica)
Intervento di Marco Causi − Montecitorio

Signor Presidente,
Riformare il processo di decisione della finanza pubblica italiana e i suoi strumenti, a partire dalla struttura del bilancio dello Stato e dai contenuti dei documenti e dell [...]
Roma 05/11/2009 M.Causi
Le vacanze autunnali della Camera dei Deputati e la riforma del bilancio
(finanza pubblica)
Nella prima settimana di novembre i lavori d´aula della Camera dei Deputati sono stati interrotti. La decisione nasce dall´assenza di provvedimenti da esaminare. Quelli già pronti, di iniziativa parlamentare, mancano di copertura finanziaria. E´ di ieri la notizia che il Presidente della Camera avrebbe ottenuto dal Ministro dell´economia la garanzia che qualche risorsa, alla fine, verrà individuata. L´opinione pubblica e la stampa hanno rubricato la vicenda sotto la casella "scontro maggioranza -Tremonti per avere un po´ di soldi". [...]
Roma 29/10/2009 Attilio Trezzini
Sex and Flexibility
(finanza pubblica)
Negli ultimi 15-20 anni la politica è stata invasa dall´epica della flessibilità del lavoro e dell´economia come caratteristiche generalmente favorevoli allo sviluppo e alla crescita economica. Dal punto di vista teorico questa posizione si basa su vecchi [...]
Roma 16/10/2009 M.Causi
Finanziaria light? Va bene, ma che non diventi anoressica
(finanza pubblica)
Commenti sulla riforma della legge di contabilità e finanza pubblica.

Riformare il processo di decisione della finanza pubblica italiana e i suoi strumenti (dal DPEF alla legge finanziaria) è obiettivo sacrosanto.
Si tratta di un assetto, datato 1978 e riformato parzialmente durante gli anni ´90 da Ciampi e due anni fa da Padoa Schioppa, in manifesta crisi ormai da molti anni. Manifestazione esterna della crisi sono stati, fino al 2008 e lungo le due ultime legislature, i reiterati voti di fiducia su maxi-emendamenti per procedere all´approvazione parlamentare delle leggi finanziarie e, nel 2008, il ricorso a un decreto legge approvato a luglio contenente la manovra triennale, seguito da un cospicuo numero di decreti legge in materia economico-finanziaria.
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Roma 15/10/2009 Interpellanza del PD
Finanziamenti per Roma: quali sono le reali intenzioni del Governo?
(finanza pubblica)

INTERPELLANZA

Al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell´economia e delle finanze

Premesso che:

da circa 20 anni l´ordinamento giuridico individua un interesse nazionale prioritario negli interventi funzionali all´assolvimento da parte della città di Roma del ruolo di Capitale della Repubblica;

per tale motivo, la legge 396/1990, Roma Capitale della Repubblica, ha previsto un canale di finanziamento specifico per gli interventi infrastrutturali, per la conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico, monumentale e artistico, per l´incremento del sistema dei parchi urbani e suburbani, per la tutela dell´ambiente e del territorio, per il recupero edilizio, il rinnovo urbano e la riqualificazione delle periferie, per l´adeguamento della dotazione dei servizi e delle infrastrutture per la mobilità urbana e metropolitana, per la realizzazione di strutture qualificate per la scienza e la cultura, per la creazione di un polo europeo dell´industria [...]
Roma 03/10/2009 lettere di Enrco Pasini e Marco Causi
La mia presenza, la vostra "assenza"
(finanza pubblica)
Cari amici e compagni, chi vi scrive è un semplice militante ed iscritto ad un circolo PD (Circolo Marconi di Roma).
L´assenza di una nutrita pattuglia di deputati PD nelle votazioni alla Camera per la incostituzionalità del DL sullo scudo fiscale e sul [...]
Roma 29/09/2009 M.Causi
Pregiudiziale del Partito Democratico sullo "Scudo fiscale"
(finanza pubblica)
Intervento di Marco Causi
Roma, 29 settembre 2009

Signor Presidente, Onorevoli colleghe e colleghi,
non è un pregiudizio a priori che porta il Partito Democratico a chiedere al Parlamento di non procedere all´esame del decreto correttivo del decreto 78. Si tratta di una valutazione ponderata, che ha al centro le norme sul cosiddetto "scudo fiscale", con riferimento sia al testo originario sia alle modifiche apportate in Senato.

 [...]
Roma 28/09/2009 M. Causi
Poca evidenza o poca trasparenza?
(economia)
Controrisposta a Maurizio Leo Assessore al Bilancio del Comune di Roma
1. l´effettiva consistenza del debito pregresso è ancora in fase di riconoscimento di legittimità, così come lo stesso Leo riconosce nella sua lettera. Le quantificazioni della Ragion [...]
Roma 24/09/2009 M.Causi
la destra italiana non è Obama : lo "scudo" fiscale solo per i soliti furbi e privilegiati
(economia)
Lo "scudo" fiscale è diventato ancora più indigeribile con le modifiche apportate al Senato, che permettono ai soggetti "scudati" di proteggersi non solo per i reati di tipo amministrativo, civile e tributario, ma anche per alcuni reati di rilevanza penale, come il falso in bilancio.
D´altra parte, questa è una naturale conseguenza del vero ampliamento introdotto, e cioè l´estensione dello "scudo" alle controllate e collegate estere di imprese italiane. Neppure nei precedenti "scudi" si era estesa così tanto la platea del "regalo", che restava confinata a persone fisiche, enti non commerciali e società semplici. [...]
Roma 21/09/2009 M.Causi
Una vera riforma dei servizi pubblici locali non può limitarsi a generici appelli pro concorrenziali
(finanza pubblica)
Intervento alla Camera dei Deputati in occasione della discussione delle mozioni sulla riforma dei servizi pubblici locali.

L´assetto dei servizi pubblici locali è da anni al centro della discussione economica e politica in Italia.
Ciò è certamente dovuto alla rilevanza di questo comparto, che al suo interno racchiude settori molto diversi fra loro dal punto di vista non solo merceologico, ma anche dei processi industriali. Tali settori sono unificati però dall´essere tutti, come indica la dizione comunitaria, servizi di interesse economico generale, e che quindi le autorità pubbliche devono presidiare in via diretta alla luce di obiettivi socialmente prioritari quali l´universalità del servizio stesso e la sua accessibilità dal punto di vista fisico ed economico
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Roma 06/08/2009 M.Causi
Una politica nazionale per il Sud fuori dalle ipocrisie
(mezzogiorno e sicilia)
Il braccio di ferro sui fondi per la Sicilia ha avuto almeno un merito: si torna a parlare del Mezzogiorno. Ma i meriti si fermano qui, perché la discussione resta davvero di scarsa qualità (un po´ come la spesa pubblica, verrebbe da dire), confusa e carica di ipocrisie.
Per tentare di fare chiarezza partiamo da un dato. Le politiche per lo sviluppo territoriale sono solo una parte delle politiche pubbliche, e neppure la più grande. Nel Sud, dove le politiche per lo sviluppo territoriale sono più fortemente concentrate (in teoria per l´85%), si tratta di meno di 10 miliardi all´anno su una spesa dell´intero settore pubblico allargato di circa 200 miliardi: insomma, i fondi "aggiuntivi" per lo sviluppo pesano solo per il 5% sull´intervento pubblico complessivo.
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