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Marco Causi
Professore di Economia industriale e di Economia applicata, Dipartimento di Economia, Università degli Studi Roma Tre.
Deputato dal 2008 al 2018.
La soluzione più conveniente non è sempre quella liberistica del lasciar fare e del lasciar passare, potendo invece essere, caso per caso, di sorveglianza o diretto esercizio statale o comunale o altro ancora. Di fronte ai problemi concreti, l´economista non può essere mai né liberista né interventista, né socialista ad ogni costo.
Luigi Einaudi
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Roma 10/11/2010 M.Causi Fabbisogni standard di Comuni e Province: Governo e maggioranza approvano un decreto insufficiente e confuso (finanza pubblica) Il decreto sul calcolo dei fabbisogni standard di Comuni e Province, che la maggioranza di centro-destra ha oggi approvato in Commissione bicamerale per l´attuazione del federalismo, con il voto contrario del Pd e delle altre opposizioni, rappresenta un´occasione mancata per mettere a frutto i principi più innovativi contenuti nella legge delega sul federalismo fiscale. Il Governo e la sua maggioranza, ormai, pensano solo al tempo, hanno fretta di approvare qualsiasi atto, e non si preoccupano delle superficialità, delle contraddizioni, degli errori e delle omissioni di cui è pieno il decreto, nonostante alcune positive correzioni apportate al testo originario proposto dal Governo durante il lavoro della Commissione bicamerale. [...] |
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Roma 26/10/2010 M.Causi Attuazione del federalismo: accelerare o consolidare? (economia) Intervento di Marco Causi al seminario della Camera sui fabbisogni standard (20 ottobre 2010)
Mi sia consentita una premessa politica, per passare poi a una serie di punti di merito. A me pare che siamo arrivati a un bivio importante per ciò che riguarda l´attuazione della legge 42. Si deve decidere se affrettarsi e correre, oppure se consolidare e costruire su fondamenta certe il nuovo assetto dei rapporti finanziari fra Stato, Regioni ed enti locali. La prima scelta comporta rischi evidenti, che vengono confermati dalla discussione che abbiamo sentito nel seminario di oggi. Permangono ampie aree di incertezza e di scarsa conoscenza, confermate dagli interventi dei tecnici e degli accademici che abbiamo ascoltato, e che ringrazio per il loro contributo. [...] |
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Roma 18/10/2010 M.Causi Il primo decreto su Roma Capitale (finanza pubblica) Ovvero: i pasticci e le mediazioni al ribasso di un centrodestra romano debole e confuso
La riforma costituzionale del 2001, mentre disegnava i contorni di una Repubblica multilivello ancorata ai principi della sussidiarietà, del decentramento e dell´autonomia, affermava al tempo stesso che Roma è la Capitale della Repubblica e che una legge dello Stato ne avrebbe regolato il funzionamento. [...] |
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Roma 20/09/2010 M.Causi Fabbisogni standard: uno schema di decreto insufficiente e inadeguato (finanza pubblica) Al centro dell´attuazione della legge 42 del 2009 (federalismo fiscale) sta l´introduzione di nuovi metodi per la valutazione della quantità e della qualità della spesa pubblica, attraverso il meccanismo dei costi e dei fabbisogni standard. Può sembrare un paradosso, ma la legge 42 ha a che fare meno con il sistema del fisco locale e più invece con il sistema della spesa pubblica locale. Eppure l´attenzione politica e mediatica tende a concentrarsi in prevalenza sui decreti attuativi in materia di imposte, trascurando quelli in materia di spesa, forse perché questi ultimi, come quello sui fabbisogni standard degli enti locali, sono considerati troppo "tecnici".
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Roma 10/09/2010 M.Causi Convegno della CGIL sul federalismo fiscale (mezzogiorno e sicilia) Grazie alla Cgil per avere organizzato questo seminario e per volere continuare un´attività di monitoraggio sull´attuazione del federalismo in tutta Italia. Non è un´attività accademica, questa, per il sindacato: ricade pienamente nei doveri della rappresentanza, per l´importanza che hanno assunto la spesa e il fisco locale. E potrà certamente aiutare le forze politiche che in Parlamento si battono per un federalismo declinato non sull´egoismo ma sull´innovazione dello stato e sulla solidarietà. [...] |
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Roma 26/07/2010 M.Causi Le trappole della nuova imposta municipale (finanza pubblica) Si sa ancora poco della nuova imposta municipale, ma come d´uso nel nostro paese se ne è già parlato tanto. Essa presenta numerose insidie e trappole, e non è chiaro quanto questi problemi siano evidenti a chi ha firmato l´accordo fra Governo ed Anci per vararla entro la fine di luglio. Prima insidia: permetterà ai Comuni la nuova imposta di recuperare 3,4 miliardi di gettito perduto sull´Ici prima casa, diventati oggi trasferimenti dello Stato? Messa in altri termini: visto che quei 3,4 miliardi dovranno essere, in base alla legge sul federalismo fiscale, trasformati in tributi propri, compartecipazioni o perequazione, la nuova imposta è destinata ad essere il tramite della "fiscalizzazione" degli attuali trasferimenti? Leggendo la Relazione sul federalismo fiscale del Governo sembrerebbe di sì. Quel documento, addirittura, si spinge ad affermare che tutti i trasferimenti ai Comuni potranno, a regime, essere assorbiti dalla nuova autonomia impositiva; non cita mai l´altro strumento [...] |
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Roma 21/07/2010 M.Causi Dieci domande al Ministro dell´economia sulla "Relazione sul federalismo fiscale" (finanza pubblica) 1. La Relazione afferma che la spesa discrezionale dello Stato sarebbe di 84 miliardi, mentre quella locale di 171. Come mai si è esclusa dalla spesa statale quella relativa a previdenza e assistenza, considerata non discrezionale, mentre si è inclusa nel [...] |
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Roma 20/07/2010 M.Causi La Relazione del Governo alle Camere sul federalismo fiscale: errori, omissioni, distorsioni (finanza pubblica) La lettura della Relazione sul federalismo fiscale che il Governo ha presentato alle Camere ai sensi di quanto disposto dalla legge 42 del 2009 è motivo di forte insoddisfazione. Sul piano formale, la Relazione non adempie agli obblighi di legge: il "quadro generale di finanziamento degli enti territoriali" contenuto nella Relazione è incompleto, limitandosi alla sola descrizione e quantificazione − peraltro ancora non definitiva - dei trasferimenti; mancano del tutto le "ipotesi di definizione su base quantitativa della struttura fondamentale dei rapporti finanziari tra lo Stato, le regioni, le province autonome e gli enti locali", limitandosi la Relazione a identificare alcune proposte a diverso livello di istruttoria e di maturazione, e comunque in assenza di quantificazioni; non c´è alcuna "indicazione delle possibili distribuzione delle risorse". [...] |
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Roma 01/07/2010 M.Causi Il Governo: un quadro finanziario di un federalismo tutto "lacrime e sangue" (finanza pubblica) Non è scritto nella legge 42, infatti, che i risparmi ottenibili con l´efficienza debbano essere assorbiti nel risparmio pubblico, e non invece investiti − almeno in parte - nel miglioramento e nella modernizzazione dell´offerta di servizi. Agli obiettivi di risanamento delle finanze pubbliche, infatti, possono e debbono contribuire una maggiore equità fiscale e un contrasto più incisivo dell´elusione e dell´evasione. [...] |
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Roma 22/06/2010 M.causi Qualche risposta a Maurizio Leo (finanza pubblica) Maurizio Leo afferma che le precedenti amministrazioni sono artefici del "mancato recupero delle entrate". Peccato che la Corte dei Conti, nella relazione tanto amata e citata da Leo e dal centro-destra, certifichi proprio il contrario (tabella a pag. 121). Il recupero dell´evasione tributaria è stato di 529 milioni nei quattro anni esaminati (2004-2008) e le previsioni iniziali sono sempre state inferiori a quelle definitive, e cioè le previsioni di bilancio erano improntate a prudenza e viziate semmai da sottostima. Piuttosto, non è dato sapere nulla o quasi su cosa sta facendo da due anni la nuova giunta sul recupero evasione, visto che non ha fornito i dati alla stessa Corte dei Conti. Leo afferma poi che le precedenti amministrazioni sono artefici "di investimenti programmati in maniera incompatibile con le disponibilità di bilancio". Qui parliamo delle metropolitane, che sviluppano esigenze finanziarie fino almeno al 2015, e per le quali la giunta precedente aveva attivato appos [...] |
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Roma 08/06/2010 M.Causi Un governo allo sbando: molte bugie per nasconderlo (finanza pubblica) Noi i debiti li abbiamo fatti per costruire le due nuove metropolitane di Roma. E in quei cantieri mi risulta che il Sindaco Alemanno vada frequentemente, accompagnato dalla stampa, e che non abbia nessuna intenzione di chiuderli. Basta, allora, con le strumentalizzazioni politiche: Roma sta facendo uno sforzo finanziario per il suo sviluppo e a nessuno, tantomeno al Presidente del Consiglio, è consentito di dimenticarlo, e di dimenticare che il debito pro-capite è inferiore a Roma rispetto a Milano e Torino e altre città. Ma il Presidente del Consiglio ha detto un´altra cosa non vera. Non è vero che il contributo di soggiorno sia applicabile solo a Roma: nella legge 42 sul federalismo fiscale questo contributo è previsto per qualsiasi Comune vorrà avvalersene, e il Ministro Calderoli ha già annunciato il decreto attuativo sull´autonomia impositiva degli enti locali entro la fine del mese di giugno. [...] |
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Roma 29/05/2010 M.Causi Manovra economica: il governo non dice ancora tutta la verità, manca un segno di equità (finanza pubblica) Ennesima dimostrazione di un abile marketing comunicativo da parte del presidente del consiglio, di questa manovra anticipata a maggio si è parlato per giorni senza che ancora il decreto fosse stato firmato e reso pubblico.
*Economia e politica di fronte alla crisi: una nuova agenda Intervento Fesival dell´economia ecologica Piombino, 5 giugno 2010 [...] |
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Roma 21/05/2010 M.Causi Acqua: le pessime norme del centrodestra. Io firmerò il primo dei tre referendum. (economia) Acqua: le pessime norme del centrodestra sui servizi pubblici locali e sulla gestione del servizio idrico vanno al più presto sostituite. Ben venga la pressione referendaria, mentre siamo in attesa di una pronuncia della Corte Costituzionale la quale, mi auguro, ci darà ragione (non c´erano infatti nè obblighi comunitari da rispettare nè requisiti di urgenza). Intanto, io firmerò il primo dei tre referendum, quello che chiede l´abrogazione dell´articolo 15 del decreto Ronchi. Non firmerò gli altri due, perchè la gestione del servizio idrico ha bisogno di assetti industriali e di investimenti che non possono, soprattutto in questa fase critica, essere accollati alla finanza pubblica. [...] |
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Roma 20/05/2010 M.Causi La nostra astensione (finanza pubblica) Il primo decreto di attuazione della legge 42 del 2009 (cosiddetto federalismo fiscale), quello relativo al trasferimento del patrimonio a regioni ed enti territoriali, è stato varato dalla commissione bicamerale per l´attuazione del federalismo, con l´astensione del Partito democratico. Va subito detto che il parlamento ha lavorato molto su questo decreto, riscrivendolo quasi interamente. E´ bene saperlo, in un momento in cui l´opinione pubblica è scossa da ondate anti-parlamentariste. Ed è bene ricordare che la bicamerale è restata l´unica sede in cui sopravvive un flebile rapporto fra maggioranza e opposizioni sulle riforme. [...] |
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Roma 16/05/2010 M.Causi Federalismo demaniale: cosa abbiamo ottenuto e cosa ancora non ci convince (finanza pubblica) Il primo decreto di attuazione della legge 42 del 2009 (cosiddetto federalismo fiscale), quello relativo al trasferimento del patrimonio a regioni ed enti territoriali, è in questi giorni all´esame della Commissione bicamerale per l´attuazione del federalismo. Si stanno così sperimentando e mettendo a punto, per la prima volta, i meccanismi innovativi e di garanzia voluti dal PD e dalle opposizioni per la fase attuativa della legge 42: la bicamerale, appunto, e il suo regolamento, che prevede due relatori, uno di maggioranza e uno di opposizione. [...] |
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