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Marco Causi

Professore di Economia industriale e di Economia applicata, Dipartimento di Economia, Università degli Studi Roma Tre.
Deputato dal 2008 al 2018.

La soluzione più conveniente non è sempre quella liberistica del lasciar fare e del lasciar passare, potendo invece essere, caso per caso, di sorveglianza o diretto esercizio statale o comunale o altro ancora. Di fronte ai problemi concreti, l´economista non può essere mai né liberista né interventista, né socialista ad ogni costo.
Luigi Einaudi
 



21/07/2009 M.Causi
A proposito di multe...
Nel decreto anti-crisi varato oggi, non senza turbolenze, dalle Commissioni bilancio e finanze della Camera è stato inserito un emendamento che consente ai Comuni di abbattere l´importo delle sanzioni dovute dagli automobilisti per le contravvenzioni stradali commesse fino alla fine del 2004. In pratica, vengono estese anche alle contravvenzioni le modalità di pagamento "super-agevolato" previste per i tributi in base al condono del 2003.
 
Il mio commento è in quattro punti:
 
  1. anche se le nuove agevolazioni faciliteranno la fuoriuscita dall´"emergenza multe", nata con l´introduzione dei meccanismi automatici della ZTL, come ogni condono anche questa norma contiene un´ingiustizia, perché va a svantaggio di chi ha già pagato, e rischia così di far ritornare i cittadini alla percezione di alcuni anni fa: che le multe si possono non pagare, tanto il Comune non arriva a esigerle in tempo oppure verranno condonate. E´ lo svantaggio di ogni condono, e le amministrazioni comunali che utilizzeranno questa norma dovranno anche prevedere, per il futuro, un sicuro calo del gettito. Sarebbe stata preferibile un´altra soluzione: la ripulitura degli archivi del Comune e di Gerit con la cancellazione delle sanzioni ormai inesigibili e la revisione dei processi di lavorazione delle contravvenzioni, eliminando tutte le falle che provocano scarsa qualità e numerosi errori. La precedente amministrazione aveva firmato con Gerit nel 2007 un protocollo che puntava a realizzare questi obiettivi, ma l´attuazione di quanto previsto in quel protocollo, con ogni evidenza, non è stata curata da nessuno, né dal Comune né dalla Gerit;
 
  1. anche alla precedente amministrazione comunale era stato chiesto in modo pressante un provvedimento "agevolativo" per le multe, ma in assenza di una copertura normativa non era possibile farlo. E infatti oggi è proprio una copertura normativa quella che Leo ha ottenuto, sfruttando abilmente il suo doppio ruolo di deputato della commissione finanze e di assessore al bilancio del Comune;
 
  1. il precedente assessore al bilancio del Comune (e cioè chi scrive queste righe) aveva provato senza successo ad ottenere una norma simile per i Comuni, proponendo a nome dell´Anci emendamenti in questa direzione in tutte le finanziarie successive al 2003. Ma non ebbe successo, né con Tremonti, né con Siniscalco, né con Padoa Schioppa;
 
  1. infine: chi paga? E già, perché qualcuno dovrà pagare le somme iscritte nel bilancio comunale che verranno abbuonate grazie alla norma approvata oggi. Dal punto di vista della legittimità a me non sembra ci siano dubbi: le basi legali per procedere all´abbattimento delle sanzioni si sono create oggi, e quindi deve pagare il bilancio comunale ordinario. Già vedo però un altro treno: quello di accollare anche questa perdita alla gestione straordinaria del bilancio, a quella cioè chiusa il 28 aprile 2008 e ripianata dallo Stato con il piano di rientro dell´anno scorso. Insomma, di far "pagare" la "bontà" di Alemanno alla precedente giunta. E´ chiaro che vigileremo con attenzione affinchè ciò non avvenga: Alemanno è commissario di governo per il bilancio chiuso il 28 aprile 2008, e non mancheranno gli strumenti di controllo parlamentare per verificare che i suoi comportamenti siano improntati a correttezza contabile e amministrativa nell´inserire le poste debitorie all´interno del piano di rientro. In esso, infatti, vanno inseriti solo i debiti certi ed esigibili maturati a quella data, e l´abbattimento delle sanzioni chiaramente non lo era, tanto che migliaia di cittadini hanno continuato a pagare per tutti gli ultimi quattordici mesi e la norma che legittima l´abbattimento arriva solo con l´approvazione del decreto anti-crisi del luglio 2009. Insomma: siamo di fronte a un altro esempio, che si aggiunge ai tanti che ho denunciato fin dall´anno passato, di come sia stata strumentale e distorta l´intera operazione di denuncia del deficit di bilancio del Comune e di costruzione del piano di rientro. L´obiettivo era soltanto quello di avere soldi dal Governo, ma quello che si è creato è un piccolo mostro amministrativo e contabile sotto il nome di gestione commissariale. Un mostro che andrà assoggettato al massimo di controllo e di monitoraggio.
 
 
 
 
 
 
 
 

 
Pillole di idee. Spunti per la discussione congressuale del PD

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