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Marco Causi

Professore di Economia industriale e di Economia applicata, Dipartimento di Economia, Università degli Studi Roma Tre.
Deputato dal 2008 al 2018.

La soluzione più conveniente non è sempre quella liberistica del lasciar fare e del lasciar passare, potendo invece essere, caso per caso, di sorveglianza o diretto esercizio statale o comunale o altro ancora. Di fronte ai problemi concreti, l´economista non può essere mai né liberista né interventista, né socialista ad ogni costo.
Luigi Einaudi
 



22/10/2016 M.Causi
Dove va la finanza comunale in Italia?

Dove va la finanza comunale italiana? Il 28 ottobre se ne discute a Roma Tre


Il 28 ottobre sarà presentata a Roma Tre la ricerca "Finanziamento dei Comuni in Italia e imposte immobiliari" curata dal Cefip, Centro di ricerca di economia e finanza pubblica di Roma Tre, in collaborazione con l´associazione Obiettivocomune.

La ricerca propone dati e riflessioni organizzati in modo scientifico e obiettivo su diverse questioni politicamente molto sensibili: la natura delle imposte immobiliari in Italia; l´infinita vicenda Ici-Imu-Tasi-Local tax; come queste imposte siano state duramente utilizzate per superare l´emergenza di finanza pubblica nel 2012; come si è modificato nel corso degli ultimi anni il quadro di riferimento per il finanziamento dei Comuni. Su quest´ultimo ha avuto effetti non solo la crisi finanziaria, ma anche l´attuazione della legislazione sul calcolo dei livelli standard di fabbisogno e di capacità fiscale.

In passato la discussione pubblica sull´imposta immobiliare sembrava molto chiara e semplice: la destra contraria, la sinistra favorevole. Negli ultimi anni però la situazione si è modificata, tanto che la Cgil ha assunto una posizione contraria all´imposta sulla prima casa, almeno al di sotto di certe soglie di valore o di patrimonio personale complessivo. Il forte aumento del 2012 ha poi sganciato l´imposta immobiliare dal finanziamento dei Comuni, poiché il suo gettito è diventato troppo alto per il solo fabbisogno di quel comparto e ha dovuto essere suddiviso fra Stato e Comuni, e all´interno degli stessi Comuni con il versamento di parte dell´imposta ai fondi perequativi. 

Alla fine prima Letta e poi Renzi hanno rotto il tabù della sinistra e hanno abolito l´imposta sulla prima casa. Molti osservatori hanno commentato questa scelta come conseguenza dell´equilibrio politico della "grosse koalition" italiana, e cioè come cedimento della sinistra su un punto simbolicamente importante per gli alleati di destra nei governi a guida PD dal 2013 a oggi. 

La ricerca del Cefip offre tutti gli elementi utili a ragionare della questione in modo serio e approfondito, superando le interpretazioni collegate alle mere contingenze politiche di breve periodo. E suggerisce una conclusione abbastanza radicale: se per i servizi essenziali forniti localmente va garantita un´integrale copertura finanziaria, ai livelli dei loro costi standard (cioè efficienti), non è qui che si può esercitare una vera autonomia tributaria dei Comuni, e quindi non c´è bisogno di un´imposta locale del rilievo che aveva assunto, prima della crisi, l´Ici; l´autonomia tributaria locale va insomma ridotta solo al finanziamento di ciò che non è essenziale, e quindi dimensionata per coprire esigenze finanziarie molto più piccole ("al margine"). 

Il 28 ottobre alle 15,30, presso la Scuola di economia e studi aziendali di Roma Tre, via Silvio D´Amico 77, discuteranno di questi temi Antonio Di Majo, Elina De Simone e Paolo Liberati, del Cefip. Insieme a loro Luigi Marattin, Consigliere di Palazzo Chigi per la finanza locale; Alberto Zanardi, componente dell´Ufficio parlamentare di bilancio; Andrea Mazzillo, Assessore al bilancio del Comune di Roma capitale; Andrea Ferri, Direttore dell´Ifel-Anci; Marco Causi, deputato PD in Commissione finanze. Un confronto, quindi, in una cornice scientifica e non politica, con voci che provengono dal Governo, dal Parlamento, dall´Anci, dalla nuova giunta 5stelle di Roma, che offre l´opportunità per numerosi spunti.


CEFIP - Centro di ricerca di economia e finanza pubblica di Roma Tre Associazione Obiettivocomune

Dove va la finanza comunale in Italia?

Presentazione e discussione della ricerca Cefip-Obiettivocomune

"Finanziamento dei Comuni in Italia e imposte immobiliari"

Saluto istituzionale

Simona Arduini, Presidente Scuola di economia e studi Aziendali Università degli Studi Roma Tre

Introduzione

Antonio Di Majo, Università degli Studi Roma Tre e Cefip

Presentazione della ricerca

Elina De Simone, Università di Napoli Parthenope

Tavola rotonda

Andrea Ferri, IFEL - Istituto per la Finanza e l´Economia Locale, Fondazione Anci 

Paolo Liberati, Università degli Studi Roma Tre e Cefip

Luigi Marattin, Presidenza del Consiglio dei Ministri e Università degli Studi di Bologna

Andrea Mazzillo, Assessore al bilancio del Comune di Roma Capitale

Corrado Pollastri, Ufficio Parlamentare di Bilancio

Alberto Zanardi, Ufficio Parlamentare di Bilancio e Università degli Studi di Bologna

Moderatore della tavola rotonda e conclusioni

Marco Causi, Commissione VI Finanze Camera Deputati e Università degli Studi Roma Tre

Venerdì 28 Ottobre 2016. Ore 15,30

Sala Lauree. Scuola di economia e studi aziendali 

Università degli Studi Roma Tre

Via Silvio D´Amico 77, Roma 

 

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