Ddl concorrenza,
salta la portabilità dei fondi pensione
Modificato
l´articolo 15 della legge, il Pd con Marco Causi punta "all´aumento
dell´efficienza delle forme pensionistiche complementari". Tornano i notai
nelle compravendite sotto i 100mila euro, salta il passaggio di consegne con
gli avvocati
MILANO - Salta
l´articolo 15 del ddl Concorrenza che introduceva la portabilità dei fondi
pensione. Al suo posto è stata approvata una norma interamente sostitutiva che
rinvia l´esigenza di "aumentare l´efficienza delle forme pensionistiche
complementari collettive" ad un tavolo di consultazione tra ministeri e
parti sociali.
Nel testo dell´emendamento approvato, a
firma del Pd Marco Causi, si legge che il ministro del Lavoro, di concerto con
il ministro dell´Economia, entro 30 giorni, "convoca un tavolo di
consultazione cui partecipano le organizzazioni sindacali e le rappresentanze
datoriali maggiormente rappresentative in ambito nazionale, nonché esperti
della materia previdenziale, finalizzato ad avviare un processo di riforma
delle medesime forme pensionistiche". In sostanza, ha spiegato Causi,
l´obiettivo è quello di "riorganizzare" i fondi pensione in linea con
quanto indicato "da Covip", cioè "andando ad aumentare la
dimensione media dei fondi stessi" anche attraverso
"aggregazioni" per "migliorare la gestione ma anche il profilo
di rischio a tutela delle pensioni future".
Tra le altre cose, i notai saranno ancora
indispensabili per la compravendita di immobili adibiti ad uso non abitativo
(quindi non residenziali, ma ad esempio box e negozi) dal valore inferiore ai
centomila euro. E´ saltato infatti l´articolo 28 del ddl concorrenza che dava
agli avvocati la possibilità di autenticare gli atti di compravendita di questo
tipo di immobili. La norma è stata cancellata dalle Commissioni Attività
produttive e Finanze della Camera. Al suo posto è stata approvata una
disposizione che assegna ai notai il compito di tenere il registro delle
successioni sinora in capo ai tribunali.
Arriva una data certa, ossia entro 120
giorni, per il varo del decreto che dovrà predisporre la futura tabella unica
dei risarcimenti per danni di "non lieve" entità non patrimoniali
riferiti ad incidenti stradali. L´emendamento dei relatori che riscrive l´articolo
7 del ddl concorrenza è stato approvato dalle commissioni attività produttive e
finanze della camera con alcune novità. Dunque, quando il ddl concorrenza sarà
legge, entro 120 giorni dovrà essere varato un decreto (su proposta del Mise di
concerto con i ministeri della Salute, del Lavoro e della Giustizia) che per
stilare la tabella dovrà fare riferimento, tra l´altro, alla "consolidata
giurisprudenza di legittimità". Resta confermato anche che i valori delle
nuove tabelle verranno legati al tasso di inflazione.