Roma, 27 Novembre 2024  
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Marco Causi

Professore di Economia industriale e di Economia applicata, Dipartimento di Economia, Università degli Studi Roma Tre.
Deputato dal 2008 al 2018.

La soluzione più conveniente non è sempre quella liberistica del lasciar fare e del lasciar passare, potendo invece essere, caso per caso, di sorveglianza o diretto esercizio statale o comunale o altro ancora. Di fronte ai problemi concreti, l´economista non può essere mai né liberista né interventista, né socialista ad ogni costo.
Luigi Einaudi
 



27/06/2014 M.Causi
RIFORMA BILANCIO,PROPOSTA PD: PLURIENNALE, DI CASSA E CON INDICATORI OBIETTIVO
CAUSI: BENE INTENZIONE GOVERNO ACCOGLIERLA IN ATTUAZIONE DELEGA RIFORMA
(Public Policy) - Roma, 27 giu - Il Pd ha depositato in Parlamento una proposta di legge per la riforma della struttura di bilancio che si orienta su tre cardini: prevede un bilancio di sola cassa; indicatori di obiettivo e risultato di ciascun ufficio delle Pa; una programmazione strategica pluriennale.Lo spiega Marco Causi, capogruppo Pd in commissione Finanze alla Camera e firmatario della proposta a Montecitorio (al Senato Paolo Guerrieri) chiarendo che, sebbene la pdl sia stata formulata gia all´inizio del mese di maggio, ora alla luce della delega al governo per la riforma del bilancio (prevista dal dl Irpef) potrebbe essere la base normativa da cui partire.
"La proposta - spiega Causi - si muove su tre cardini: primo, prevede che i documenti di bilancio riflettano i veri flussi finanziari e non quelli di competenza giuridica anche per evitare che si formino nuovi debiti della Pa verso i fornitori. Secondo, prevede che i prospetti di bilancio di ciascun ufficio della Pa siano collegati a indicatori di obiettivo e risultato in modo da riunificare due circuiti che oggi in Italia non si parlano. Da un lato di attribuzione e impegno delle risorse e dall´altro della realizzazione delle politiche. Questo punto ha un forte collegamento con la riforma della Pa targata Renzi-Madia".
"Il terzo cardine della proposta - prosegue il deputato Pd - il carattere di pluriennalita del bilancio, che e´l´unico modo che abbiamo per programmare la spesa, la cui espansione deve essere limitata. Ma non si può fare la spending review in un anno, o un anno dopo l´altro. Bisogna programmare un percorso di rientro in tre-cinque anni, come dimostrano le esperienze internazionali".
"Sono molto soddisfatto - conclude Causi - che il governo,per bocca del viceministro Enrico Morando, ha espresso la disponibilita´ ad accogliere questi principi nell´attuazione delle deleghe che il governo ha messo in moto nel dl Irpef".
(Public Policy)
 

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