Con procedura ordinaria
resta l´obbligo di pagamento residuo (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 02
mar −
´Se i 5S avessero permesso
oggi alla Commissione di lavorare, i punti controversi sarebbero stati gia´
chiariti, e lo saranno comunque nel testo finale che verra´ proposto dal
Parlamento". Marco Causi (Pd), componente della commissione Finanze della Camera,
interviene cosi´ sul parere parlamentare al Dlgs di recepimento della direttiva
Ue sui mutui ipotecari. "Primo - spiega - la possibilita´ di vendere o
trasferire il bene oggetto di garanzia estingue il debito: se il provento della
vendita e´ superiore al debito, la differenza viene riconosciuta al debitore;
ma al contrario se il provento e´ inferiore nulla e´ dovuto in futuro da parte
del debitore, e la perdita viene assorbita dal soggetto finanziatore (banca).
L´ordinaria procedura di escussione tramite vendita all´asta, oltre ad essere
piu´ lunga e costosa, lascia invece il debitore con l´obbligo di pagare
l´eventuale residuo´.
Facolta´ previste dai
patti sono libera scelta dei debitori (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 02
mar −
Secondo Causi alla Camera si sono pertanto
verificate "alcune clamorose incomprensioni e inesattezze sulla questione
della direttiva europea sui mutui, strumentalizzate dal M5S in modo beceramente
propagandistico´. Il deputato Pd fa inoltre rilevare la possibilita´ offerta
dalla vendita ´non e´ una questione da niente, tenendo conto della discesa dei
valori immobiliari in questa fase storica". E del resto, puntualizza,
"si tratta di una facolta´ pattizia, che passa comunque per una scelta da
parte del debitore, ed e´ gia´ presente nella normativa italiana (ad esempio
nei contratti di sale and lease back), con sentenze della Cassazione che
chiariscono bene la compatibilita´ di questo tipo di patti (patti marciani) con
il divieto di patti commissori´.
Correzioni su nomina
perito, inadempienze e applicazione (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 02
mar −
Quanto al ricorso ai
´patti´, Causi annuncia che ´il Pd ha gia´ proposto di introdurre nel testo
alcuni importanti chiarimenti: che questa facolta´ possa essere introdotta solo
nei nuovi contratti di mutuo; che il perito venga scelto in modo trasparente e
imparziale, ad esempio dal Presidente del Tribunale; che venga precisato cosa
si intende per ´inadempienza´, con riferimento ad una quota congrua del debito
e ad un congruo intervallo temporale di mancati pagamenti´. Secondo Causi, infine, ´non c´e´ nulla
di utile e sensato nel trasportare questi argomenti sul palcoscenico della
politica urlata e sguaiata. A otto anni dall´inizio della grande recessione non
si tratta di favorire (ideologicamente) o i debitori o i creditori. Si tratta
di trovare volta per volta le soluzioni piu´ equilibrate e pragmatiche. Uscire
velocemente dal contratto di debito, con la sua totale estinzione senza
ulteriori ´code´, puo´ essere un´opportunita´ su cui in tanti casi gli
interessi di debitori e creditori possono convergere´.