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Marco Causi

Professore di Economia industriale e di Economia applicata, Dipartimento di Economia, Università degli Studi Roma Tre.
Deputato dal 2008 al 2018.

La soluzione più conveniente non è sempre quella liberistica del lasciar fare e del lasciar passare, potendo invece essere, caso per caso, di sorveglianza o diretto esercizio statale o comunale o altro ancora. Di fronte ai problemi concreti, l´economista non può essere mai né liberista né interventista, né socialista ad ogni costo.
Luigi Einaudi
 



18/07/2013 M.Causi
DL FARE: CAUSI (PD), PRIMO PASSO VERSO FATTURAZIONE ELETTRONICA

DL FARE: CAUSI (PD), PRIMO PASSO VERSO FATTURAZIONE ELETTRONICA 

(AGENPARL) - Roma, 18 lug - "L´articolo aggiuntivo del decreto Fare introdotto ieri notte sulla fatturazione elettronica è un fatto positivo". E´ il commento di Marco Causi, capogruppo Pd in commissione Finanze alla Camera. "Si compie un primo passo per modernizzare e semplificare le comunicazioni relative all´Iva, attraverso la trasmissione telematica. Per le imprese che sceglieranno il nuovo regime, in cambio, viene abolita una lunga lista di adempimenti che producono oggi rilevanti costi, come l´elenco clienti fornitori, la comunicazione dello ´spesometro´, la comunicazione degli acquisti dai paesi black list, una parte del modello Intrastat e, soprattutto, l´intera responsabilità solidale fiscale fra appaltatore e subappaltatore". "La riforma entrerà in vigore a partire dal 2015 - continua Causi - con l´obiettivo di dematerializzare il documento cartaceo che oggi contiene la fattura Iva e consentirà, oltre alla semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese, una maggiore efficacia nel contrasto dei fenomeni di frode, in particolare quelli noti come ´cartiere´, e cioè la produzione di fatture da scaricare a fronte delle quali non avviene alcuna transazione reale. "La norma introdotta nel decreto - continua Causi - deriva da una condizione approvata dalla commissione Finanze della Camera e da un emendamento presentato da tutti i componenti del gruppo Pd della Commissione, su cui il governo ha proposto una riformulazione. Nel testo finale scompaiono alcuni elementi che avremmo preferito mantenere, in particolare l´obbligatorietà del nuovo regime. Nonostante ciò, però, esprimiamo soddisfazione, perché si è finalmente compiuto il primo passo di un processo che porterà a maggiore trasparenza e semplicità nei rapporti fra fisco e imprese e che, se verrà parallelamente accompagnato da un maggiore uso dei mezzi di pagamento elettronici e tracciabili, costituisce il mattone fondamentale per ridurre strutturalmente il grave fenomeno dell´evasione dell´Iva". 

 

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