Roma, 23 mar. (TMNews) - Solo domani si saprà se il decreto sul fisco regionale sarà approvato dalla Bicamerale per il federalismo grazie ai voti del Pd - o alla sua astensione - oppure se anche per la nuova architettura della fiscalità della Regioni si arriverà al pareggio, con la conseguente necessità di passare dalle Camere. Il confronto tra maggioranza e Democratici è infatti ancora in corso, con i due relatori (Massimo Corsaro per il Pdl e Francesco Boccia per il Pd) che continuano a cercare quella che è stata definita una ´terza via´ sul tema che da giorni divide, quello dei tagli alle Regioni disposti dalla manovra del maggio 2010.
In serata sarebbe arrivata un´apertura da parte di Calderoli giudicata "importante" dal Pd, sull´ulteriore proposta avanzata dai rappresentanti del Pd in Bicamerale: nessuna richiesta di copertura immediata per revocare i circa 5 miliardi di tagli, ma la previsione che l´anno prossimo il governo si impegni nel documento di finanza pubblica a verificare se c´è la copertura finanziaria per il 2013: se le risorse a disposizione non fossero tali da sostenere il federalismo, il governo sarebbe tenuto a presentare nella legge di stabilità nuovi strumenti normativi che ridisegnino il fisco regionale. Un passo in più rispetto alla proposta di maggioranza, che prevede una semplice "assicurazione" della revoca dei tagli per le Regioni virtuose.
A decidere il voto del Pd sarà una riunione con la segreteria fissata per domani mattina, con i Democratici divisi al loro interno. I componenti della Bicamerale (gli esponenti Modem Walter Vitali e Marco Causi, ma anche quelli di maggioranza Francesco Boccia e Rolando Nannicini) spingerebbero per un voto favorevole, in caso di sì da parte del governo anche all´ultima richiesta. Più orientata verso il no la segreteria Bersani. E´ invece certo il no del Terzo Polo, e anche l´Italia dei Valori annuncia il voto contrario, nonostante l´apertura di Calderoli alla proposta di destinare una parte del gettito da accise sui tabacchi alle Regioni, l´Italia dei Valori: "Non è sufficiente", taglia corto il rappresentante dipietrista in Bicamerale, Felice Belisario.
Sempre domani si riunirà la Conferenza delle Regioni, per valutare la proposta del governo - promessa già per questa sera - sul finanziamento del trasporto pubblico locale nel 2011 e sulle altre criticità espresse dai governatori ancora oggi nell´incontro con Roberto Calderoli. Le Regioni insistono nel chiedere la certezza delle risorse, 425 milioni, con una norma messa nero su bianco e non con un generico impegno. Dati i tempi stretti, la soluzione potrebbe essere un decreto interministeriale, a firma Tremonti e Sacconi.