ROMA, 28 GEN - ´Purtroppo la risposta alla domanda che si pone Bossi
e´ fin troppo semplice: una cosa e´ la trattativa su aspetti
specifici, un´altra e´ una valutazione della riforma nel suo
complesso´. Lo afferma il vice presidente della bicamerale per
l´attuazione del federalismo fiscale, Marco Causi a commento della
richiesta di Bossi sul perche´ i partiti dicono no a differenza dei
comuni.
´I Comuni dicono alcuni si´ - aggiunge Causi - perche´ costretti dalla
difficile situazione finanziaria in cui li ha condotti la politica dei
tagli della manovra economica del governo e dalle regole restrittive
del patto di stabilita´ interno e quindi stanno utilizzando questa
trattativa per portare a casa qualche vantaggio sui bilanci 2011 e
nella fase intermedia 2011-2013´.
´Ai gruppi politici - conclude Causi - spetta una valutazione
sull´intera struttura della riforma, con un´ottica a medio termine e
non solo congiunturale. E su questo il nostro giudizio e´ di seria
contrarieta´: il testo attuale rischia di portare la finanza comunale
ad una situazione insostenibile e ad un sicuro aumento della
tassazione´. (ANSA).