DIRE) Roma, 7 ott. - "E´ grave e difficilmente giustificabile la scelta del Governo di accelerare il varo dei decreti di attuazione del federalismo fiscale riguardanti le Regioni senza completare la fase di approfondimento tecnico che non piu´ di due giorni fa era stata concordata con le Regioni stesse". Lo dice Marco Causi (Pd), vice presidente della bicamerale per l´attuazione del federalismo fiscale.
"Il rischio e´ di attuare la legge delega- spiega Causi- tradendone lo spirito e la sostanza. Il Partito democratico vigilera´ con tutta la sua forza in Parlamento affinche´ l´attuazione della legge sia chiara e trasparente. Nel caso delle Regioni, ci sono almeno 4 temi su cui i decreti oggi all´esame del Consiglio dei Ministri sembrano insoddisfacenti: i fabbisogni standard devono essere collegati a obiettivi di quantita´ e qualita´ dei servizi da erogare non solo nella sanita´, ma anche nell´assistenza, nell´istruzione, nel trasporto pubblico locale e nelle funzioni fondamentali degli enti locali; i fondi perequativi devono avere una chiara natura "verticale" attraverso il ruolo dello Stato verso l´insieme delle Regioni; le basi delle compartecipazioni devono essere riferite a un tributo che abbia caratteristiche di omogeneita´ sul territorio; le formule di riparto della spesa sanitaria non devono introdurre inutili complicazioni che nascondano la volonta´ di singole Regioni di distorcere un´allocazione efficiente delle risorse".
"Questo- conclude il deputato democratico- fermo restando che le Regioni dove la spesa sanitaria effettiva e´ superiore a quella teorica devono continuare il percorso gia´ intrapreso con i piani di rientro, e fermo restando che su questi processi di convergenza si possono e si devono introdurre piu´ forti elementi di "governance".