|
Marco Causi
Professore di Economia industriale e di Economia applicata, Dipartimento di Economia, Università degli Studi Roma Tre.
Deputato dal 2008 al 2018.
La soluzione più conveniente non è sempre quella liberistica del lasciar fare e del lasciar passare, potendo invece essere, caso per caso, di sorveglianza o diretto esercizio statale o comunale o altro ancora. Di fronte ai problemi concreti, l´economista non può essere mai né liberista né interventista, né socialista ad ogni costo.
Luigi Einaudi
|
|
|
|
|
|
05/05/2010 Il Sole 24 Ore Radiocor (ECO) Federalismo: Causi (Pd), bene vendita immobili a riduzione debito |
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 05 mag - "Nel corso dell´audizione alla commissione per il Federalismo fiscale, il ministro Calderoli ha annunciato che e´ sua intenzione accettare uno dei principali rilievi critici sollevati sul decreto del cosiddetto ´federalismo demaniale´, e cioe´ definire con chiarezza e senza dubbi che i proventi delle eventuali future alienazioni degli immobili statali trasferiti agli enti locali vengano destinati all´abbattimento del debito pubblico, sia di quello locale che di quello nazionale. Si tratta di una delle principali proposte avanzate dal Partito Democratico e da tutte le opposizioni, e in verita´ anche da alcuni settori della maggioranza, sul testo del primo decreto di attuazione della legge 42, quello relativo al trasferimento di beni statali a Regioni ed enti locali". Lo afferma Marco Causi (Pd), vicepresidente della Commissione, prendendo atto "con soddisfazione della decisione del Governo di accogliere la nostra proposta. In una fase cosi´ critica per le finanze pubbliche europee, destinare all´abbattimento del debito le risorse ricavate con le eventuali future alienazioni degli immobili trasferiti dallo Stato agli enti locali e´ un messaggio di rigore e di coerenza che fa bene al Paese". Causi auspica inoltre in una dichiarazione che "nei prossimi giorni il Governo e la maggioranza accettino le altre numerose ulteriori modifiche che il Partito democratico e le opposizioni hanno proposto sul testo del decreto, che resta ancora insoddisfacente, lacunoso e in molte parti farraginoso e oscuro". |
|
|
|
|