27 apr. (Apcom) - Il Pd invita il ministro Calderoli a
riconsiderare procedure e strumenti per l´attuazione del
federalismo fiscale, rispetto alla relazione illustrata
stamattina in Parlamento.
"Stamattina Calderoli - afferma il Vicepresidente Pd della
Commissione bicamerale sull´attuazione del federalismo Marco
Causi- ha fornito una versione minimale dei problemi legati
all´attuazione del federalismo fiscale. A detta del ministro
basterebbero non più di cinque decreti, da fare in pochi mesi.
Così non si parte con il piede giusto".
"Sia chiaro che l´attuazione della legge 42 sul federalismo
fiscale deve essere integrale. Non è una legge che si può
applicare per pezzi e frettolosamente. Dentro l´impianto della
legge, infatti, esistono equilibri e garanzie, conquistati anche
grazie all´iniziativa parlamentare delle opposizioni.
Ma questi equilibri e queste garanzie, ad esempio quelle per i
territori a più bassa capacità fiscale - spiega Causi - possono
essere salvaguardati solo con una scrittura attenta e non
affrettata dei decreti, e solo e soltanto con un lavoro che
comprenda tutti i meccanismi e le innovazioni contenute nella
legge, e non soltanto alcuni suoi capitoli scelti
discrezionalmente dal Governo".
"Mi auguro - conclude Causi - che mercoledì prossimo, in sede di
prosecuzione dell´audizione cominciata stamattina, il ministro
Calderoli aggiusti il tiro e accetti di rimboccarsi le maniche
con un lavoro che dovrà essere molto intenso e molto
approfondito, fin dal primo decreto, quello relativo al
trasferimento dei beni demaniali, e soprattutto che non venga
sottovalutato l´importante ruolo che la legge sul federalismo
fiscale riconosce al Parlamento".