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Marco Causi

Professore di Economia industriale e di Economia applicata, Dipartimento di Economia, Università degli Studi Roma Tre.
Deputato dal 2008 al 2018.

La soluzione più conveniente non è sempre quella liberistica del lasciar fare e del lasciar passare, potendo invece essere, caso per caso, di sorveglianza o diretto esercizio statale o comunale o altro ancora. Di fronte ai problemi concreti, l´economista non può essere mai né liberista né interventista, né socialista ad ogni costo.
Luigi Einaudi
 



04/05/2016 M.Causi
Panama, si sblocca l´accordo per lo scambio di informazioni fiscali

Panama, si sblocca l´accordo per lo scambio di informazioni fiscali

Arriva nell´aula Camera, dopo sei anni stasi, la ratifica della Convezione sullo scambio di informazioni con il paese centroamericano. Panama Papers: ora indagini più veloci e retroattive fino a tre anni sull´esportazione di capitali

di ROBERTO PETRINI

3 maggio 2016

 

ROMA - Le indagini sui Panama Papers della magistratura, della Guardia di Finanza e dell´Agenzia delle entrate, stanno per acquisire uno strumento fondamentale: scambio di informazioni bancarie e possibilità di scavare a ritroso fino a tre anni fa. Seppure con ritardo di sei anni, l´Italia si avvia infatti a ratificare la Convezione sullo scambio informazioni bancarie e fiscali con Panama: il protocollo sulla doppia imposizione era stato firmato il 30 dicembre del 2010, ma solo Panama aveva proceduto all´approvazione parlamentare, avvenuta nel maggio del 2011. L´Italia aveva latitato, e solo ora sotto la pressione delle liste degli esportatori di capitali rivelate dall´Espresso e da un pool di giornali internazionali, il Parlamento italiano si è messo in moto: la Commissione Finanze della Camera nei giorni scorsi ha approvato il provvedimento, di cui è stato relatore il Pd Marco Causi, con l´astensione di M5S e Sel e ieri il testo è stato inviato nell´aula di Montecitorio dove si conta di arrivare all´approvazione definitiva entro la prossima settimana.

La Convenzione firmata con Panama, tra i pochissimi paesi "black" che ancora non hanno aderito allo standard Ocse sullo scambio automatico di informazioni, fa compiere un passo in avanti al paese centroamericano. Per quanto riguarda infatti la cooperazione amministrativa la Convenzione contiene all´articolo 25 il superamento completo del segreto bancario: di conseguenza, appena approvato il protocollo, Fiamme Gialle e Agenzia delle entrate potranno muoversi evitando i tempi lunghi delle rogatorie. L´altro aspetto cruciale riguarda l´articolo 27 che prevede che possono essere inoltrate richieste di informazioni retroattive fino ai tre anni precedenti alla data di entrata in vigore della Convenzione, dunque le indagini si potranno avvalere di informazioni a ritroso fino al 2013.

Panama è uno dei pochissimi paesi al mondo ( e l´unico centro finanziario) che finora non ha aderito al nuovo standard internazionale sullo scambio automatico di informazioni dell´Ocse ha finora tenuto un atteggiamento ambiguo e ha privilegiato approcci bilaterali. Una posizione che non viene ritenuta soddisfacente dalla comunità internazionale e ha provocato l´espulsione di Panama dalla lista dei paesi "committed". Le pressioni si moltiplicano, ma nel frattempo la Convenzione consentirà agli inquirenti italiani di agire con maggiore velocità.

 

 

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